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Il Bisiluro di Taruffi al Golf della Montecchia

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Il prototipo da record esposto per la Special Edition del Volpe Argentata Event

313 km/h e si percepisce tutto il coraggio e l’audacia del pilota solo vedendolo da vicino il prototipo da record del Bisiluro – esposto al Golf della Montecchia per la Special Edition del Volpe Argentata Event. 300 kg di peso, due telai di alluminio collegati da tubi sottili: Leggerissimo per essere il più aerodinamico possibile e senza volante perché doveva solo andare dritto. Non c’era spazio neanche per lo sterzo. L’ingegner Piero Taruffi,  grande pilota, recordman e inventore del tempo, lo battezzò Tarf perché lo progettò e costruì in totale autonomia nel garage di casa.

Una Special Edition per rendergli omaggio nel trentennale della sua scomparsa (1906-1988), voluta dalla figlia Prisca Taruffi, in collaborazione con i golf club di Play Golf54 – Golf Frassanelle, Galzignano Terme Course e il Golf della Montecchia.

L’anteprima del Bisiluro al Concorso di Eleganza per Auto d’Epoca, con esemplari rarissimi è stata accompagnata da una ProAm PGAI di golf con squadre miste golfisti, piloti e “celebrities”. Tra i 200 partecipanti è stato ben rappresentato il mondo dei rally con Miki Biasion e Vittorio Caneva, che con la sua squadra si è aggiudicato il primo netto di golf, ma ad aggiudicarsi il primo posto a pari merito con score 68, Andrea Maestroni e Andrea Rota. Tra i premiati anche un fortunato estratto che ha avuto in omaggio un magnifico orologio Eberhard, mentre l’auto “best of show” ha ricevuto una bellissima riproduzione in argento del Bisiluro.

Nella magica atmosfera d’altri tempi, sul green auto rarissime e sorte ha voluto che anche in questo ci fosse un fil rouge, con la vittoria come Best Racing Car della Maserati 6CM, che fa parte di una nota collezione milanese, auto con cui gareggiò anche Piero Taruffi. “Best of Show” invece la Lancia Aurelia B24 del 1955 Collezione Rossi di Mantova, meglio conservata invece la Ferrari 330 GT del 1962 collezione Turetta e sempre Ferrari la Racing Car più votata dal pubblico, stavolta la Ferrari 860 Scaglietti del 1956 del Museo Mille Miglia mentre il pubblico ha votato la Porsche 356 A Cabrio del 1958 collezione Zecchinato, come migliore Classic. Gli altri “best” sono stati: l’Instant Classic con la Ferrari F12 ancora collezione Turetta, per la categoria Classic la Lancia Aurelia B20 1954 di Gandolfi e Best Post Vintage la Fiat 1500 6C Barchetta Touring MM del 1937 del Museo Bonfanti Vimar, una dei soli 5 esemplari al mondo. Top Restored la Jensen 541 del 1956 collezione Bottoli e Icona senza tempo la Ford Mustang Cabrio del 1967 collezione Muraro, tra le auto esposte anche la meravigliosa Maserati 3500 GT Spider Vignale C 1962 iscritta dal Museo dell’Auto Nicolis di Verona, protagonista in questo periodo di un emozionante mostra su “Passione Volante”. A valutare questo incredibile parterre la campionessa di rally nonché ideatrice dell’evento Prisca Taruffi insieme a Stefano Chiminelli Presidente del Circolo Veneto Auto Moto d’Epoca e consigliere del Museo Bonfanti, coordinatore della giuria, al suo fianco anche Paolo Casati Presidente di PlayGolf54, Silvia Nicolis del Museo Nicolis, Pierre Novikoff Direttore della Casa d’Aste Arcurial e Attilio Facconi Storico delle Mille Miglia e giornalista per Automobilismo d’Epoca.

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